Erdogan si congratula con Macron per il riconoscimento dello Stato di Palestina

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si è congratulato domenica con il suo omologo francese, Emmanuel Macron, per aver annunciato che la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina a settembre, durante l'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.
"Una soluzione a due Stati è essenziale per una pace duratura nella regione", ha sottolineato il capo di Stato turco durante la sua conversazione telefonica con Macron, invitando la comunità internazionale ad agire con urgenza per affrontare la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, secondo una dichiarazione della presidenza turca.
Erdogan "si è congratulato con il presidente francese Macron per la sua decisione di riconoscere la Palestina come Stato", ha aggiunto.
Una fonte diplomatica ha rivelato domenica che il viceministro degli Esteri turco Nuh Yilmaz parteciperà lunedì e martedì a New York a una conferenza presieduta da Francia e Arabia Saudita, con l'obiettivo di rilanciare l'idea di una soluzione a due stati in Medio Oriente.
La Francia ha dovuto difendere l'annuncio di Macron della scorsa settimana, sostenendo che mirava a "dimostrare che il campo della pace aveva ragione", in risposta alle dure critiche di Israele e degli Stati Uniti, che accusavano Parigi di fare il gioco del gruppo islamista Hamas.
Giovedì Macron ha annunciato che la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina.
"Fedele al suo impegno storico per una pace giusta e duratura in Medio Oriente, ho deciso che la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina. Farò l'annuncio formale all'Assemblea generale delle Nazioni Unite il prossimo settembre", ha scritto il capo di Stato francese sulla X.
La decisione della Francia ha spinto il vice primo ministro israeliano Yariv Levin a definirla un "incitamento diretto al terrorismo", mentre l'Organizzazione per la liberazione della Palestina l'ha accolta con favore.
Hamas ha applaudito il presidente francese per aver promesso di riconoscere lo Stato di Palestina e ha invitato gli altri paesi a fare lo stesso.
"Consideriamo questo un passo positivo nella giusta direzione per rendere giustizia al nostro popolo palestinese oppresso e sostenere il suo legittimo diritto all'autodeterminazione", ha affermato in una nota Hamas, con sede nella Striscia di Gaza e considerata un gruppo terroristico da Israele, Stati Uniti, Unione Europea e molti altri paesi.
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