I clienti di Balenciaga e Gucci sotto attacco degli hacker: a rischio i dati sensibili di milioni di persone

I marchi di proprietà di Kering, Balenciaga, Gucci e Alexander McQueen, sono stati attaccati da criminali informatici. Potrebbero essere stati rubati i dati di milioni di loro clienti.

La sicurezza informatica è un tema caldo in questi giorni. Balenciaga , Gucci e Alexander McQueen , di proprietà del gruppo di beni di lusso Kering , sono stati tra i marchi a subirne le conseguenze quando, secondo la BBC , sono stati vittime di un attacco hacker .

Di conseguenza , sono stati rubati dati di milioni di clienti , tra cui nomi , indirizzi email , numeri di telefono , indirizzi di casa e l'importo totale speso nei negozi di lusso in tutto il mondo.

Gli hacker hanno attaccato Gucci e Balenciaga. Foto: Muha Ajjan / Unsplash

I rappresentanti di Kering hanno confermato che l'attacco è avvenuto, ma che non sono state rubate informazioni finanziarie , come i dati delle carte di pagamento. Tutti i clienti interessati sono stati avvisati via e-mail.

Un criminale informatico che utilizza lo pseudonimo Shint Hunters ha contattato la BBC . Ha affermato di essere in possesso di dati relativi a oltre 7 milioni di indirizzi email univoci e ha fornito alla BBC un piccolo campione per confermarlo.

Tra questi c'è un campo per le vendite totali, che mostra quanto una persona ha speso per ogni marchio. Questo è problematico perché se un criminale decidesse di condividere pubblicamente i dati , coloro che hanno speso di più potrebbero essere esposti a ulteriori attacchi.

Gucci, Balenciaga e Alexander McQueen attaccati dagli hacker. Foto: Julien Tondu / Unsplash

Secondo la BBC , Shiny Hunters ha portato a termine l'attacco informatico ad aprile, durante un'ondata di attacchi a marchi di lusso come Cartier e Louis Vuitton .

L'hacker avrebbe contattato Kering all'inizio di giugno e negoziato un riscatto . Tuttavia, l'azienda afferma di essersi rifiutata di pagare il riscatto, in ottemperanza alle raccomandazioni delle forze dell'ordine.

"A giugno, abbiamo scoperto che una terza parte non autorizzata aveva ottenuto un accesso temporaneo ai nostri sistemi e scaricato dati limitati sui clienti da alcuni dei nostri negozi di moda. Tra questi, non rientravano informazioni finanziarie , come numeri di conto bancario, dettagli di carte di credito o numeri di documenti d'identità rilasciati dal governo", ha dichiarato un portavoce di Kering .

L'azienda sostiene inoltre che da allora i suoi sistemi IT sono stati protetti.

A giugno, gli esperti di sicurezza informatica di Google avevano lanciato l'allarme per un'ondata di attacchi legati a Shiny Hunters . A quanto pare, anche il gigante della tecnologia è stato vittima dell'attacco.