Soldi. Donazione mascherata: attenzione, il fisco osserva

Sebbene possa beneficiare di una riduzione fiscale a seconda del grado di parentela tra donatore e donatario (ad esempio 100.000 € ogni 15 anni tra un genitore e un figlio), la donazione è comunque tassata.
Si tratta di un atto concesso a titolo gratuito, cioè senza corrispettivo. Non è il caso, ad esempio, di una vendita, che è un atto oneroso, la cui tassazione è inferiore.
Una motivazione fiscalePer pagare meno imposte sui trasferimenti, potrebbe quindi essere allettante spacciare una donazione per un atto di vendita.
Da quel momento in poi si parla di donazione mascherata: l'atto ha l'aspetto di una vendita, ma il donatario non offre alcun corrispettivo.
Un esempio tipico è il trasferimento di un immobile da un genitore a un figlio. Viene redatto un atto di vendita, ma il figlio non paga l'immobile o paga una cifra significativamente inferiore al suo valore.
Sebbene l'origine di una donazione mascherata sia spesso fiscale, può anche essere utilizzata per favorire un erede a scapito di altri.
Pertanto può essere contestato non solo dall'amministrazione finanziaria, ma anche dagli altri eredi.
Rischi e conseguenzeLa riqualificazione di un atto oneroso come donazione dissimulata da parte dell'Amministrazione finanziaria dipende dalla capacità di quest'ultima di provare l'intenzione di vendere gratuitamente.
In tal caso, verrà applicata l'imposta sulle donazioni con interessi di mora ed eventualmente una sanzione (fino all'80% in caso di frode accertata).
Tuttavia, la donazione non è necessariamente invalidata, purché il documento che la supporta sia riconosciuto come valido. In altre parole, una donazione mascherata può essere convalidata come una donazione ordinaria.
Ma un altro rischio sussiste nel caso in cui la donazione mascherata abbia violato l'uguaglianza degli eredi al momento della successione o, peggio, abbia messo a repentaglio la riserva ereditaria degli eredi.
Se la controversia si svolge dinanzi a un tribunale civile, il giudice può obbligare il beneficiario a reintegrare in tutto o in parte la donazione nel patrimonio o addirittura a revocare puramente e semplicemente tale donazione.
Le Progres