Un gruppo di archeologi dell'Università di Manchester afferma di aver scoperto la città egizia di Imet.

Una delle civiltà più importanti della storia è stata l'antico Egitto . Ancora oggi si trovano reperti di quell'epoca . Uno dei siti più recenti scoperti è una città nel Delta del Nilo , dimenticata da oltre venti secoli. Si chiama Imet , un insediamento urbano del tardo periodo egizio scoperto nella zona di Tell el-Fara'in (l'odierna Sharqiyya).

È stato scoperto da un team internazionale di archeologi guidato dall'Università di Manchester. Tra gli elementi architettonici scavati ci sono case-torri a più piani, magazzini, resti di una strada cerimoniale e un tempio dedicato alla dea cobra Wadjet , protettrice del Basso Egitto.

Nel complesso, questa città può essere considerata un punto di riferimento per il commercio, la religione e la vita quotidiana nell'Egitto tardo. Questa scoperta cambia la mappa archeologica del paese. Imet si trovava a nord-est del Cairo nel IV secolo a.C. ed era un'importante città nel Delta del Nilo. Era un centro residenziale e commerciale fondamentale, con un ruolo significativo nell'agricoltura, poiché sorgeva lungo le rotte commerciali.

Il capo della missione, l'archeologo Nicky Nielsen dell'Università di Manchester , ha dichiarato: "Queste case-torri sono rare altrove in Egitto ", ha aggiunto. "La loro presenza qui dimostra che Imet era una città prospera, densamente edificata e dotata di un'infrastruttura urbana complessa".