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Penafiel. Il Consiglio comunale interverrà sull'acquedotto di Bustelo.

Penafiel. Il Consiglio comunale interverrà sull'acquedotto di Bustelo.

Il consiglio comunale di Penafiel procederà a un "intervento di emergenza" sull'acquedotto di Bustelo dopo il crollo della struttura, ha rivelato giovedì a Lusa una fonte del comune nel distretto di Porto.

"Il giorno del crollo, sono stati attivati ​​i servizi di Protezione Civile Comunale, che hanno proceduto alla rimozione delle pietre cadute sulla pubblica via e alla segnalazione dell'area, garantendo le condizioni di sicurezza nell'area circostante. Il Comune ha già riunito i servizi tecnici competenti e procederà con un intervento al fine di stabilizzare la struttura ed evitare che la situazione peggiori", ha risposto il Comune a Lusa, senza specificare in quale giorno si sia verificato il crollo.

Lo "stato di degrado" di questo acquedotto, classificato come Bene di Interesse Pubblico, è stato denunciato mercoledì dal PCP (Partito Comunista Portoghese) , che ha rivolto un'interrogazione al Governo, in particolare al Ministero della Cultura, in merito agli interventi di riparazione, conservazione e valorizzazione previsti.

Secondo quanto comunicato dall'autorità locale, che ha ricordato che l'acquedotto è di proprietà privata "in quanto bene classificato", l'Istituto per il patrimonio culturale dell'IP e l'unità Cultura della Commissione per il coordinamento e lo sviluppo regionale del Nord sono stati informati "dell'intervento di emergenza che verrà effettuato, garantendo che tutti i lavori vengano eseguiti in conformità con le linee guida dell'autorità di vigilanza".

Parlando con Lusa, il comune di Penafiel ha assicurato che "continuerà a monitorare attentamente la situazione" e che è "impegnato a salvaguardare le condizioni di sicurezza e a preservare il patrimonio".

Il deputato del PCP Alfredo Maia ha ricordato che già nel luglio 2024 aveva denunciato lo stato di degrado e abbandono di quell'acquedotto, risalente al XVII e XVIII secolo, e che il Governo non aveva tutelato la sicurezza e la conservazione del patrimonio.

"Nonostante gli avvertimenti, il Governo non ha fatto nulla. A causa della scarsa manutenzione e della rimozione della vegetazione che vi cresce, il degrado di diversi archi e pilastri è visibile, e sono in stato di crollo da anni", ha sottolineato.

observador

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