Mangiare troppo pollo può causare il cancro gastrointestinale? Ecco cosa dice lo studio

Una recente ricerca condotta dall’Istituto Nazionale di Gastroenterologia “Saverio de Bellis” in Italia ha generato dibattito nella comunità scientifica suggerendo una possibile associazione tra elevato consumo di carne di pollame e aumento del rischio di mortalità, soprattutto per tumori gastrointestinali.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Nutrients, ha analizzato 4.869 partecipanti provenienti dal Sud Italia per un periodo di quasi 19 anni. I ricercatori hanno raccolto dati sulle abitudini alimentari, sullo stato di salute e sui tassi di mortalità dei partecipanti. I risultati hanno indicato che il rischio di morire di cancro all'apparato digerente raddoppiava negli uomini con un elevato consumo di pollame.
Allo stesso modo, è stato rilevato un aumento del 2,3% del rischio di cancro al tratto digerente, percentuale che sale al 2,6% negli uomini.
LEGGI: Quanto è salutare fare una piccola colazione?Questi risultati sono notevoli perché sono in contrasto con le tendenze nutrizionali ampiamente accettate, come la dieta mediterranea, che promuove il pollo come una fonte di proteine sana e povera di grassi.
Contesto e limiti della ricercaL'obiettivo principale dello studio era identificare se esiste una correlazione significativa tra il consumo eccessivo di pollame e lo sviluppo di malattie croniche, in particolare il cancro. Tuttavia, gli stessi autori hanno chiarito che i loro risultati non implicano una causalità diretta.
Ciò significa che, nonostante sia stata riscontrata un'associazione, non si può affermare che il pollo sia l'unico responsabile dell'aumento dei rischi. Ci sono molteplici fattori esterni, come lo stile di vita, genetica o preparazione degli alimenti, che potrebbero influenzare questi dati.
LEGGI: 3 professioni che "aumentano" il rischio di cancro, secondo Cancer Research UK. Dovresti eliminare il pollo dalla tua dieta?Nonostante il dibattito generato da queste scoperte, gli esperti di nutrizione avvertono che i risultati non devono essere interpretati come una ragione per modificare radicalmente le attuali raccomandazioni dietetiche. Infatti, il pollo continua a essere considerato una fonte conveniente e preziosa di proteine di alta qualità, purché consumato con moderazione e nell'ambito di una dieta equilibrata.
Gli esperti sottolineano l'importanza di prestare attenzione al tipo di cottura, evitando quando possibile cibi fritti o carni lavorate, che come hanno dimostrato altre ricerche avere un impatto più evidente sulla salute.
LEGGI: MOTIVI per non dare bevande sportive ai bambini. Un invito a continuare a indagare.Questo studio rappresenta un'opportunità per approfondire il modo in cui le abitudini alimentari possono influenzare lo sviluppo di malattie croniche come il cancro. Sebbene i loro risultati debbano essere considerati con cautela, rafforzano la necessità di continuare a valutare in che modo ciò che mangiamo influisce sulla nostra salute a lungo termine.
BB
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