I Guns 'N' Roses impediscono ai giornalisti di tornare a Barcellona.

Lo stadio Lluís Companys di Barcellona ha ospitato per la terza volta questo lunedì i Guns 'N' Roses, un'esibizione in cui, a differenza delle precedenti, la band californiana ha impedito ai media di lavorare, impedendo a fotografi e cameraman e negando l'accredito ai giornalisti che, come di consueto, seguono le esibizioni in città.
Il divieto, che si applica a tutti i concerti dell'attuale tour intitolato Because What You Want and What You Get Are Two Completely Different Things, è in linea con quello di molti artisti che già impediscono ai media di fotografare i loro concerti, mentre il pubblico può filmarli dal vivo senza problemi tramite i propri cellulari.
Leggi ancheÈ stato il caso delle migliaia di persone radunate ieri sera a Montjuïc, che non sono bastate a riempire completamente il Colosseo (80%), ma hanno fatto un gran rumore quando la band è salita sul palco pochi minuti dopo le 20.30 con la chitarra caustica dei Wellcome to the Jungle, dando il via a un concerto in cui Slash ha dato sfoggio delle sue doti chitarristiche che, come il buon vino, migliorano con l'età, e nel suo caso hanno ormai 59 anni.
Anche Duff Mckagan ha mantenuto la sua compostezza al basso, cosa che non si può dire della voce di Axl Rose, che, come di consueto in questi tour di riconciliazione, ha fatto il possibile per sopravvivere a prove come Out Ta Get Me o Live and Let Die , sentendosi più rilassato in Bad Obsession o Absurd , uscito nel 2021 con l'attuale formazione.
Questi dettagli sembravano importare poco al pubblico, catturato dalle immagini colorate e frenetiche in stile Las Vegas e concentrato solo sul fatto che qualcuno lo portasse ancora una volta in un viaggio verso la tanto agognata Paradise City.
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