Il caldo che uccide, all’Italia il record europeo: quasi 20 mila morti nel 2024

Oltre 62.000 persone in Europa sono morte per cause legate al caldo nell'estate del 2024. Lo rivela uno studio pubblicato su Nature Medicine i cui risultati si basano sui dati di 539 milioni di persone in 32 paesi europei. L'Italia è stato il Paese con la più alta mortalità correlata al caldo nel 2022 (con 18.801 decessi), nel 2023 (13.790 morti) e nel 2024 (19.038 vittime).
Il caldo estremo, una minaccia letaleLo scorso anno il nostro Paese è stato seguito, come numero di decessi, da Spagna (6.743), Germania (6.282), Grecia (5.980), Romania e Bulgaria. Le estati record consecutive a livello globale, causate dai cambiamenti climatici indotti dall'uomo, hanno reso il caldo estremo una delle minacce più letali per la salute al mondo.
Il record del 2024Il 2024 è stato l'anno più caldo mai registrato, con l'Europa che si è riscaldata a una velocità doppia rispetto alla media globale. Le temperature medie estive ponderate per la popolazione, calcolate sulle 654 regioni analizzate, hanno superato i valori climatologici di base del periodo 1991-2020 di +1,27 gradi nel 2022, +1,48 nel 2023 e +1,06 nel 2024. Tomás Janos e colleghi di SGlobal di Barcellona hanno analizzato i dati di mortalità giornaliera relativi a 539 milioni di persone, tratti dal database Early-Adapt, per stimare l'impatto della mortalità correlata al caldo nel 2024 in 32 paesi europei scoprendo che tra il 1 giugno e il 30 settembre 2024 si sono verificati 62.775 decessi correlati al caldo. Questo numero è stato superiore del 24% rispetto alle vittime correlate al caldo registrate nella stessa regione nell'estate del 2023, sebbene inferiore dell'8,1% rispetto a quelle del 2022, quando oltre 67.000 persone sono morte a causa del caldo estremo.
Allo studio un sistema di allerta precocePer testare un sistema di allerta precoce di nuova generazione per la previsione delle emergenze sanitarie legate al caldo in Europa, gli autori hanno analizzato i dati di mortalità per caldo delle estati 2022-2024. Hanno scoperto che gli eventi di emergenza sanitaria possono essere previsti con almeno 7 giorni di anticipo con un elevato livello di affidabilità in tutto il continente, in particolare durante le estati eccezionalmente calde. Tuttavia, oltre l'orizzonte di una settimana, le prestazioni del sistema di allerta precoce sono state più variabili, con prestazioni migliori per l'Europa meridionale rispetto ad altre regioni.
Le stime per il futuroIn uno studio pubblicato su Nature Medicine a gennaio le stime dei ricercatori dicono che, nello scenario climatico peggiore, dal 2015 alla fine del secolo le morti legate alle temperature in Europa, per un aumento di circa 3°C, potrebbero essere 2,3 milioni. Per scenari climatici più ottimisti però, aggiungono gli scienziati, le morti si potrebbero ridurre di due terzi e c’è un ampio margine di miglioramento anche con l’adozione di strategie di adattamento piuttosto ambiziose. Dal punto di vista geografico, come anticipato, il peso dell’aumento delle temperature si farà sentire soprattutto al sud, e specialmente nell’area del Mediterraneo e dei Balcani, aggiungono gli esperti, con Barcellona, Roma, Milano, Napoli, Genova, Atene, Valencia, Marsiglia, Bucarest e Madrid tra le città più colpite tra quelle prese in considerazione e dove gli sforzi di adattamento agli effetti del caldo dovrebbero essere maggiori.
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