Riapre il Circolo dei Nobili in via Atenea: Storia, Rinascita e Progetto Culturale
Agrigento si prepara a vivere un evento di straordinaria rilevanza culturale: l’inaugurazione del Circolo dei Nobili, fondato nel 1742, secondo in Europa soltanto dopo quello di Londra. Nel corso di oltre due secoli in cui siamo passati dalle carrozze a cavalli ai voli interplanetari, attraverso la rivoluzione del 1848, la monarchia borbonica e quella dei Savoia, la Repubblica, il Circolo, da sempre allergico alle pressioni politiche, nel rispetto di un unico privilegio, quello del dovere, con la sua costante apertura alle esigenze di una società agrigentina via via più moderna, ha voluto essere un luogo e una comunità di prestigio e memoria, simbolo di storia, tradizione e identità, proiettando Agrigento in un contesto europeo di eccellenza.
Il Circolo si inseriva in un contesto caratterizzato dalla presenza di numerose famiglie aristocratiche che avevano edificato i loro palazzi nel centro storico della città. L’aristocrazia agrigentina includeva famiglie che avevano diritto a sedere nel parlamento siciliano del Regno delle Due Sicilie, testimoniando l’importanza politica oltre che sociale di questi gruppi dirigenti. La storia del Circolo dei Nobili di Agrigento rappresenta un esempio significativo di come le istituzioni sociali aristocratiche siano riuscite a evolversi e adattarsi ai cambiamenti storici, mantenendo al contempo la loro funzione di luoghi di aggregazione culturale e sociale.
Questa storia riprende il suo cammino. Il Circolo riapre dopo molti anni in via Atenea 307, a piano terra di un palazzo liberty, dopo un lungo periodo di inattività e di abbandono, durante il quale la struttura versava in condizioni di grave degrado. Adesso torna a nuova vita grazie al progetto “Il Circolo Ritrovato – Memoria, Arte e Comunità al Circolo dei Nobili di Agrigento”. Riapre i battenti grazie alla volontà e all’amore di uno dei pochi soci ancora in diritto di gestirlo, Giuseppe Zegretti (presidente), e di Marialuisa, sua figlia. Insieme hanno già coinvolto, in un percorso partecipato e inclusivo, tutti i club service della città, e presto anche le associazioni culturali e sociali, nonché gli Ordini delle professioni.
Vogliono che il Circolo divenga un crocevia vivo di esperienze, competenze e prospettive differenti, per diventare un ponte tra il glorioso passato della città e le sue aspirazioni contemporanee. Il salotto aristocratico ottocentesco diventa un moderno centro culturale. All’interno del Circolo nasce infatti il Ccc (Centro cultura contemporanea) con un comitato scientifico che presto presenterà un cartellone annuale di eventi/incontri/conferenze. Il prossimo sabato 27 settembre, alle ore 10.30, presso la Chiesa di Santa Sofia, all’interno del foyer del Teatro Pirandello di Agrigento, si terrà una conferenza stampa per annunciare l’attesa riapertura del Circolo e illustrare le prime iniziative del progetto “Il Circolo Ritrovato – Memoria, Arte e Comunità al Circolo dei Nobili di Agrigento a cura del Centro Cultura Contemporanee.
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