Falcone e Borsellino, Agrigento ricorda: presente anche l’ex procuratore De Francisci
Un momento di grande intensità civile e istituzionale si è svolto ad Agrigento, nell’ambito del programma di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nel giorno simbolico dedicato alla loro memoria.
All’iniziativa, che ha voluto trasformare la memoria in impegno attivo per la legalità e la democrazia, erano presenti numerose autorità. Oltre all’attuale procuratore di Agrigento Giovanni Di Leo, ha preso parte alla cerimonia anche Ignazio De Francisci, già procuratore della Repubblica ad Agrigento, figura di riferimento nel contrasto alle mafie.
A fare gli onori di casa, il presidente della Fondazione Teatro Pirandello Alessandro Patti, il direttore generale Salvatore Prestia e il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, che hanno accolto le autorità e il pubblico intervenuto in un clima di profonda partecipazione.
Tra gli interventi più significativi, quello della senatrice Enza Rando (PD), responsabile nazionale per la Legalità, la Trasparenza e il Contrasto alle mafie, che ha definito la giornata “un atto civile e collettivo di straordinaria importanza. La memoria dei due magistrati – ha dichiarato – è ancora oggi un presidio di democrazia e un faro per chi si batte contro la criminalità organizzata”.
“La lotta alle mafie – ha concluso – passa dalla cultura, dalla formazione e da una memoria viva. Perché solo così possiamo continuare a difendere gli spazi di libertà e giustizia conquistati con il sacrificio di tanti”. Leggi anche: Sergio Mattarella scrive alla fondazione Agrigento 2025: “Sconfiggere le mafie è possibile”
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