In Burkina Faso, l'uomo più forte del mondo guadagna seguaci

Sulla scia del loro campione Iron Biby, incoronato cinque volte "L'uomo più forte del mondo", molti burkinabé si stanno dedicando al sollevamento pesi e al bodybuilding. Una passione recente nel Paese che ha una certa dimensione politica, dice "New Lines".
La tensione è alle stelle all'Arena Birmingham. È in gioco un record mondiale. Dall'inizio della serata, una mezza dozzina di giganti si sono alternati nel sollevare enormi tronchi sopra le loro teste, tra gli applausi del pubblico. La seconda città più grande del Regno Unito ospita la World Log Lift Challenge, una delle competizioni più importanti del circuito. Ma all'improvviso, il silenzio cala sulla struttura mentre Iron Biby, un gigante di oltre 200 chili, si avvicina al suo ultimo tronco, un mostro da 231 chili.
Con lo sguardo fisso davanti a sé, si accovaccia, solleva il tronco sulle cosce, aggiusta la posizione e poi, con un gesto sorprendentemente fluido e aggraziato per la sua altezza, arrotola il tronco fino al petto mentre si alza. "Ha iniziato bene!" esclama entusiasta il commentatore. L'atmosfera nella sala è elettrica.
Poi, con un piccolo salto e una spinta notevole, Iron Biby solleva il tronco sopra la testa e allinea le spalle, prima di lasciarsi andare all'improvviso e accasciarsi a terra. "Ce l'ha fatta!" grida il commentatore, tra le urla della folla, esultante per l'impresa incredibile.
Iron Biby è stato appena incoronato “L’uomo più forte del mondo” per il ci
Courrier International