Il Senato ratifica i nuovi membri della Commissione Antitrust


CITTÀ DEL MESSICO (apro) .- Il Senato della Repubblica ha ratificato le nomine delle persone che comporranno la Commissione nazionale antimonopoli (CNA), proposte dalla presidente del Messico, Claudia Sheinbaum Pardo.
La seduta plenaria del Senato ha ratificato, con 69 voti favorevoli e 28 contrari, i cinque membri della nuova Commissione, creata dalla riforma che elimina gli organismi autonomi e che sostituisce la Commissione federale per la concorrenza economica (Cofece).
Dopo la ratifica, la Presidente del Senato della Repubblica, Laura Itzel Castillo Juárez, ha prestato giuramento per Andrea Marván Saltiel, che resterà in carica tre anni; Ana María Reséndiz Mora, per quattro anni; Óscar Alejandro Gómez Romero, per cinque anni; Ricardo Salgado Perrilliat, per sei anni; e Haydeé Soledad Aragón Martínez, per sette anni.
Opposizione alla ratificaLa senatrice del PAN María de Jesús Díaz Marmolejo ha dichiarato che il suo partito voterà contro la ratifica perché ciò avallerebbe la scomparsa degli enti autonomi.
"Non possiamo sostenere quello che rappresenta un grave attacco al nostro sistema di governo, perché ciò equivarrebbe a sostenere che siamo d'accordo con la scomparsa di organi costituzionali autonomi, che fungevano da meccanismi di compensazione", ha sottolineato.
Da parte sua, il senatore del Movimento Cittadino (MC) Daniel Francisco Barreda ha riconosciuto le capacità di coloro che sono stati ratificati oggi, ma ha sottolineato la sua preoccupazione per la loro mancanza di autonomia.
"La nuova Commissione Nazionale Antitrust rappresenta una fase diversa. Ora è un organo interno al Ministero dell'Economia e non gode di autonomia costituzionale, il che implica una minore indipendenza dal Potere Esecutivo. Inoltre, i suoi membri possono essere nominati e rimossi dal Presidente con l'approvazione del Senato, e la CNA non può più emettere pareri pubblici d'ufficio, ma solo su richiesta del Potere Esecutivo.
"Al Movimiento Ciudadano siamo chiari: siamo preoccupati che questo nuovo modello indebolisca i sistemi di controllo e di bilanciamento e apra le porte alla politicizzazione delle decisioni in materia di concorrenza economica. Detto questo, riconosciamo anche la qualità dei candidati proposti per far parte della Plenaria", ha spiegato.
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