La Grecia inizia ad applicare una tassa di soggiorno ai passeggeri delle crociere che fanno scalo nelle sue isole.

La Grecia ha iniziato a imporre una tassa di soggiorno sulle navi da crociera che fanno scalo nelle sue isole martedì. Si tratta dell'ultimo tentativo in Europa di frenare l'aumento del numero di visitatori verso le destinazioni più popolari del continente.

Le navi da crociera che attraccano sulle famose isole di Santorini e Mykonos pagheranno 20 euro a passeggero. "In conformità con la normativa, la tassa sarà applicata a queste due isole e, in misura minore, ad altre", ha dichiarato il ministro delle Finanze greco all'agenzia di stampa AFP.

In particolare, secondo le nuove norme, le navi dirette alle isole minori pagheranno cinque euro per ogni passeggero.

La Grecia ha adottato la legislazione, in vigore durante l'alta stagione estiva, lo scorso anno per frenare l'ondata di turisti nelle sue destinazioni più popolari, diventando l'ultimo paese europeo ad adottare tali misure.

A Venezia, nel 2024, le autorità hanno introdotto una tassa di soggiorno di 5 € per i visitatori giornalieri che non pernottano in città e desiderano accedere al centro storico.

Nel frattempo, in Spagna, il governo ha preso provvedimenti contro gli affitti turistici illegali per soggiorni di breve durata , ordinando a siti web come Airbnb e Booking.com di rimuovere migliaia di annunci, in mezzo all'allarme locale per la carenza di alloggi e i prezzi elevati.