Ha vinto 5 Goya ed è su Prime Video: il film spagnolo che ha avuto un enorme successo nel suo anno e che bisogna vedere almeno una volta.
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Prime Video è diventato una vera e propria videoteca per gli amanti del cinema spagnolo. Il suo catalogo include non solo commedie di successo e thriller recenti, ma anche film che hanno segnato un'epoca e si sono aggiudicati i premi più prestigiosi ai Premi Goya. Tra questi, un gioiello di Isabel Coixet che ha fatto incetta di premi nel 2006 e, ancora oggi, rimane una di quelle storie che vale la pena vedere almeno una volta nella vita.
Non è niente di più e niente di meno che La vita segreta delle parole . Uscito nel 2005, il film è diventato rapidamente uno dei titoli più chiacchierati dell'anno. Il suo approccio semplice ha riscosso un grande successo tra gli spettatori e ha ottenuto il plauso della critica internazionale. Non è un caso che abbia vinto cinque premi ai Goya Awards 2006: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura Originale, Miglior Produzione e Miglior Sound Design.
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La regista catalana aveva già impressionato con La mia vita senza me, ma con questo film ha consolidato uno stile altamente riconoscibile: lento, riflessivo e ricco di silenzi significativi. Coixet dimostra ancora una volta che il cinema non ha bisogno di fuochi d'artificio per commuovere, ma piuttosto di personaggi reali che portano con sé storie universali. Il suo obiettivo era quello di ritrarre come il linguaggio e l'ascolto possano diventare un rifugio dal dolore.
La trama è incentrata su Hanna, una donna solitaria con un passato traumatico alle spalle, che accetta di lavorare come infermiera temporanea su una piattaforma petrolifera. Lì, deve prendersi cura di Josef, un uomo rimasto temporaneamente cieco dopo un incidente sul lavoro. In questo luogo inospitale e isolato, si forgia una relazione, segnata da confessioni, silenzi e dal bisogno di compagnia.
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Uno dei maggiori successi del film è stato il casting. Sarah Polley interpreta Hanna con una compostezza che lo ha reso uno dei ruoli più memorabili della sua carriera. Tim Robbins, invece, interpreta Josef, conferendo umanità e vulnerabilità a un personaggio che avrebbe potuto essere ridotto a uno stereotipo. Attorno a lui ci sono nomi come Javier Cámara, Julie Christie e persino Javier Bardem, che ha fatto una breve ma sorprendente apparizione non accreditata.
Sebbene la storia sia ambientata su una piattaforma nel Mare del Nord, gran parte delle riprese si sono svolte in Spagna. Gijón e Cartagena hanno fatto da ambientazione, con set costruiti per ricreare l'inospitale struttura marittima. Questo dettaglio sottolinea l'ingegnosità della produzione, che è riuscita a trasportare lo spettatore in un ambiente isolato e opprimente senza dover lasciare il Paese.
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La vita segreta delle parole non è solo una storia intima tra due personaggi. Attraverso Hanna, Coixet affronta uno degli episodi più dolorosi della storia recente: il genocidio nei Balcani. Questo contesto conferisce al film una dimensione politica e sociale che va ben oltre un dramma romantico. Il silenzio del personaggio e la sua difficoltà ad aprirsi riflettono le conseguenze invisibili della violenza, trasformando il film in un esercizio di memoria ed empatia.
A due decenni dalla sua uscita, il film rimane un punto di riferimento del cinema spagnolo. Fa parte di una sorta di trilogia intima, insieme a La mia vita senza me (2003) e La mappa dei suoni di Tokyo (2009), in cui Coixet esplora la comunicazione, la solitudine e il peso del non detto. La sua attuale disponibilità su Prime Video permette alle nuove generazioni di scoprire una di quelle opere che riesce a lasciare un segno indelebile.
El Confidencial