13 serie da guardare dopo aver visto <i>The Bear</i>
Se mai ci si fosse chiesto se l'influenza di Anthony Bourdain si estendesse a The Bear , il memoir dello chef più famoso del mondo , Kitchen Confidential, appare brevemente nell'ultima stagione della serie FX. Parts Unknown , la sua docuserie di lunga data sul cibo che funge anche da programma di viaggio, segue Bourdain in città di tutto il mondo per svelare i segreti di varie cucine, visitando i ristoranti locali e chiacchierando con gli abitanti. Ma la vera tesi della serie era come il cibo sia il grande collante che apre conversazioni tra le persone semplicemente in virtù della condivisione di un pasto.
Un programma di cucina prima che The Bear rendesse "sì, chef" un'espressione colloquiale, la serie FOX di breve durata basata sulle memorie di Anthony Bourdain (che, come accennato in precedenza, fa una breve apparizione nella quarta stagione) vedeva Bradley Cooper nei panni di uno chef con problemi di abuso di sostanze a cui viene offerta l'opportunità di tornare in un ristorante di lusso di New York. Si affida a colleghi di precedenti lavori, interpretati da attori come John Cho e Nicholas Brendon, per mettere insieme uno staff competente a sole 48 ore dall'apertura. Lo show ha un tono molto più giocoso di The Bear (si pensi alle commedie delle reti televisive), ma ci sono evidenti somiglianze tematiche e a livello di trama, e la disponibilità a tutto e l'allegria di Cooper hanno reso lo show un successo di culto, anche se la FOX lo ha cancellato dopo soli quattro episodi.
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Se desiderate un'intera serie sull'esperienza di Carmy in un affermato ristorante di lusso di New York, non cercate oltre la serie Starz Sweetbitter , basata sull'omonimo libro di Stephanie Danler. A differenza di Carmy, la protagonista Tess ( Ella Purnell ) arriva nel mondo della ristorazione in modo piuttosto casuale, ma la sua esperienza in un ambiente ad alta pressione e nella creazione di una famiglia disfunzionale sul lavoro sarebbe perfetta per The Bear .
Parte del fascino di The Bear è la sua dedizione a Chicago: il secondo episodio della terza stagione presentava una rara sequenza iniziale che fungeva anche da ode alla scena culinaria della città del Midwest. Ci sono stati molti altri programmi sulla Città del Vento, ma se stai cercando più cuore e più Jeremy Allen White, Shameless potrebbe essere la serie perfetta per te. Ambientata nel South Side della città, la serie di Showtime segue il patriarca tossicodipendente della famiglia operaia Gallagher, costantemente alla ricerca della sua prossima dose, costringendo i suoi familiari a cavarsela da soli. Come per The Bear , Chicago è inestricabilmente legata a Shameless , soprattutto perché si trova in un quartiere a basso reddito.
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Raccogliendo l'eredità di Bourdain, il programma culinario di viaggio di Padma Lakshmi perseguiva un obiettivo simile a Parts Unknown . La sua serie di breve durata per Hulu si concentrava sugli Stati Uniti durante un periodo particolarmente teso dal punto di vista politico, usando il cibo per mettere in luce le storie di vari gruppi di immigrati che hanno contribuito al melting pot del paese. Pur differendo per tono e forma da The Bear , le storie raccontate nel programma di Lakshmi sono emblematiche del variegato cast di supporto della serie.
Uno dei tratti distintivi di The Bear è il caos della cucina, che può essere superato solo da quello di un pronto soccorso. Il sorprendente successo di HBO Max segue un turno di guardia al pronto soccorso di un ospedale, con ogni ora dei 15 episodi della prima stagione che si svolge in tempo reale. Il medical drama presenta personaggi memorabili, esplora traumi e casi plausibili e mette in mostra splendidamente l'impatto sulla salute mentale dell'assistere alla morte e dell'esperire un lutto duraturo.
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Un'altra dramedy di 30 minuti, Barry della HBO è incentrata su un ex sicario che cerca di lasciarsi alle spalle il suo passato violento seguendo una nuova passione: la recitazione. Sebbene le stagioni successive diventino progressivamente più cupe e meno divertenti, le prime stagioni di Barry sono caratterizzate da un umorismo nero, pur trattando argomenti simili a quelli di The Bear , come la salute mentale e le relazioni. Se i dialoghi taglienti e le riflessioni su azioni e conseguenze vi interessano, Barry dovrebbe essere la vostra prossima puntata.
Una meditazione sulla rabbia, BEEF di Netflix potrebbe essere uno dei cugini più prossimi (cugino!) di The Bear . I personaggi principali di entrambe le serie lottano con la ricerca della realizzazione professionale e la serie segue il modo in cui le loro relazioni personali vengono alterate da questo, sebbene entrambi si trovino a fasi diverse di questo percorso. BEEF è un'altra serie di 30 minuti che sfuma seriamente i confini tra i generi e approfondisce questioni universali che tendono a far sentire le persone alienate dalla società.
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Atlanta di Donald Glover era nota per la sua sperimentazione formale, che si trattasse di introdurre episodi indipendenti con personaggi unici o di satireggiare momenti culturali all'interno del mondo della serie. The Bear è molto meno sperimentale, ma il creatore della serie Christopher Storer sembra interessato a rivoluzionare la regia della serie; l'episodio di apertura della terza stagione è un viaggio melodico attraverso i ricordi di Carmy e ci offre maggiori informazioni sulle figure influenti che hanno plasmato la sua identità odierna attraverso frammenti muti e ripetitivi. Vale anche la pena notare che il produttore esecutivo e regista di Atlanta , Hiro Murai, è anche produttore esecutivo di The Bear . Oltre a ciò, ci sono parallelismi tematici, poiché Carmy ed Earn tornano entrambi a casa dopo una promettente formazione e carriere nelle grandi città, e sono costretti a reinventarsi in circostanze precarie.
Julia di Max è probabilmente la serie meno simile a The Bear in termini di tono: offre uno sguardo molto più leggero e commovente al mondo culinario, ma non è priva di commenti personali sul settore. Seguendo la vita di Julia Child mentre crea il primo programma di cucina televisivo, la serie racconta la sua lotta per essere presa sul serio e tocca la sua ascesa allo status di chef famosa.
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Miniserie britannica creata come conclusione all'omonimo film, Boiling Point è una riflessione in quattro episodi sulle pressioni legate all'apertura di un ristorante di lusso, co-scritta e interpretata da Stephen Graham di Adolescence . Proprio come The Bear, la trama di Boiling Point è spronata da un problema di salute quando Carly, sous-chef, prende in gestione il ristorante del suo capo Andy mentre questi si riprende da un infarto, e mette in luce il lavoro totalizzante di uno chef. I personaggi di entrambe le serie lottano contro l'alcolismo e la delusione professionale, ma non riescono a scrollarsi di dosso l'emozione di stare in cucina.
L'occasionale pesantezza di The Bear potrebbe richiedere un detergente per il palato, e potrebbe non esserci niente di meglio dell'esilarante It's Always Sunny in Philadelphia . Sempre su FX, la longeva serie è incentrata su un gruppo di amici che gestiscono un bar malfamato chiamato Paddy's Pub e si cacciano in situazioni ridicole. Come The Bear , Sunny racconta di una famiglia trovata in un piccolo posto di lavoro, e per quanto sia un cliché chiamare la location della serie un personaggio della serie, il nome di Sunny indica quanto Philadelphia ispiri l'umorismo e il linguaggio della serie, proprio come Chicago ispira The Bear .
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L'eccezionale serie Fleabag di Phoebe Waller-Bridge è una riflessione sull'imparare a convivere con il dolore, utilizzando una struttura creativa che rompe regolarmente la quarta parete. La protagonista Fleabag, di cui è protagonista la Waller-Bridge, gestisce una caffetteria a tema criceto invece di lavorare in una cucina stressante come Carmy, ma entrambi i personaggi sono persone schive che affrontano la perdita mentre cercano di dare un senso a se stesse e al proprio posto.
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