'La Vorágine': il blockbuster che inaugura la nuova stagione del Teatro Colón
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Il Teatro Colón riapre le sue porte: sono stati effettuati otto mesi di manutenzione ordinaria e di adeguamenti, come il controllo dell'umidità, la sostituzione di tappeti e sedute e la riverniciatura di uno dei più importanti beni del patrimonio culturale colombiano, situato nel cuore di La Candelaria, a Bogotà. E la stagione 2025 si apre con una prima mondiale: La Vorágine, un'opera coprodotta dal National Arts Centre e La Compañía Estable.
"È emozionante che un'opera teatrale colombiana inaugurerà il Teatro Colón nel 2025", afferma Pedro Salazar, direttore di questa nuova produzione, che ha lavorato per più di un anno alla composizione, scrivendo il libretto e creando lo spazio scenico.
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L'opera è un adattamento dell'omonima opera di José Eustasio Rivera. Foto: Andrea Moreno - EL TIEMPO
L'opera segna una pietra miliare nel panorama lirico del Paese. Si tratta di un adattamento operistico che non solo porta la narrazione di Rivera sul palcoscenico, ma rivendica anche la necessità di raccontare queste storie dalla regione in cui sono nate. "Il secondo atto, ad esempio, inizia con il coro che canta: 'Cosa troveremo a Vichada...?' "Quando abbiamo ascoltato un'opera che parla di Vichada?", sottolinea Salazar, sottolineando il peso simbolico della rappresentazione di questi territori sulla scena.
Per realizzare questa produzione, il team si è immerso nella poesia di José Eustasio Rivera, poeta di formazione. L'opera intende mettere in luce la sua voce di conoscitore in prima persona della realtà da lui narrata, che lo ha portato a sollevare dibattiti sullo sfruttamento della gomma e sulla violenza nei territori.
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La musica è composta dal brasiliano João Guilherme Ripper. Foto: Andrea Moreno - EL TIEMPO
Salazar afferma inoltre che, secondo il professor Carlos Páramo dell'Università Nazionale, Rivera era un grande amante dei drammi lirici di Wagner. "C'è qualcosa nella sua scrittura che richiede musica, che ci porta a voler articolare questo universo in modo musicale, ed è ciò che stiamo facendo con questo progetto", spiega il regista.
Per il baritono Valeriano Lanchas , che fa parte del cast, questa produzione ha una carica emotiva particolare, poiché la prima volta che cantò un'opera fu al Colón e, 30 anni dopo, lo farà di nuovo interpretando un personaggio della sua terra. "Personalmente, essendo di Bogotà, sono molto emozionato di interpretare il ruolo di Don Rafo, un uomo di Bogotà che vende prodotti nelle pianure e nella giungla. "Quindi, nominare la Colombia, nominare Bogotà in un'opera è molto emozionante", dice.
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Il baritono Valeriano Lanchas. Foto: Andrea Moreno - EL TIEMPO
Un altro aspetto unico di quest'opera è la possibilità di avere il suo compositore, João Guilherme Ripper, presente nel processo creativo, un'opportunità rara nel mondo dell'opera, dove la maggior parte dei compositori appartiene a un'altra epoca. Per Lanchas è emozionante potersi rivolgere alla fonte principale della creazione e risolvere i dubbi direttamente con lui. Luiz Fernando Malheiro, direttore musicale della produzione, concorda con il baritono e aggiunge che, insieme al compositore, bisogna trovare un'interpretazione appropriata: "un linguaggio per poter esprimere bene questa musica, con un'orchestra, con i cantanti", afferma.
L'opera "La Vorágine" è una coproduzione tra Colombia e Brasile. Dopo la première a Bogotà, spera di raggiungere l'Amazonas Opera Festival di Manaus, uno dei luoghi più prestigiosi dell'America Latina per questo tipo di creazioni. "Si tratta di uno scambio artistico che ci consente non solo di condividere talenti, ma anche di rafforzare il rapporto tra le nostre nazioni attraverso la musica", afferma Malheiro.
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Il regista dell'opera è Pedro Salazar. Foto: Andrea Moreno - EL TIEMPO
Il cast riunisce voci di spicco della poesia lirica latinoamericana. Oltre a Lanchas, saliranno sul palco Homero Velho (Brasile), Eliana Piedrahita, Sara Bermúdez, Juan David González, Andrés Agudelo, Ana Mora e César Gutiérrez, accompagnati dalla Nuova Orchestra Filarmonica e dal Coro Sinfonico Nazionale della Colombia.
Con quest'opera il Centro Nazionale delle Arti chiude il ciclo "Vorágine Expandida" del Ministero della Cultura, delle Arti e della Conoscenza, che lo scorso anno ha commemorato il 100° anniversario dell'opera iconica di José Eustasio Rivera con diverse creazioni sceniche e coproduzioni con compagnie nazionali come La Quinta del Lobo, Mapa Teatro e Teatro Petra, oltre a La Compañía Estable. "Guardare La Vorágine è come immergersi in una storia che ci appartiene, che ci sfida e, soprattutto, ci ricorda il potere dell'opera di raccontare chi siamo", conclude Salazar.
L'opera "La Vorágine" verrà rappresentata il 25 e 27 febbraio e il 1 e 2 marzo al Teatro Colón, ora parte del complesso del Centro Nazionale delle Arti nel centro di Bogotà. I biglietti sono disponibili presso Tuboleta.
Ecco come procede l'opera 'La vorágine', in anteprima alla riapertura del Teatro Colón | Il meteo eltiempo