"La perdita del Paradiso", le avventure di 39 uomini abbandonati da Colombo in America

Le avventure dei 39 marinai che Cristoforo Colombo dovette abbandonare a Hispaniola dopo la sua prima spedizione in America sono al centro della trama di La perdita del paradiso , la trilogia storica e d'avventura dello spagnolo José Luis Muñoz , la cui uscita come serie televisiva è prevista per quest'anno.

In un'intervista, l'autore spiega che con quest'opera intende far sì che i lettori si immedesimino negli uomini che più di cinquecento anni fa partirono per territori sconosciuti.

"Il viaggio di Colombo fu una delle avventure più straordinarie della storia dell'umanità perché a quel tempo non esistevano mappe", ricorda Muñoz.

Colombo, continua, "era molto avventuroso", sebbene avesse qualche idea sul percorso per raggiungere la terraferma attraversando l'Oceano Atlantico.

Mentre altri episodi storici simili , come la "conquista dell'Ovest" negli Stati Uniti , sono stati trattati in numerose occasioni nel cinema e nella letteratura , Muñoz ritiene che tutto ciò che è legato alla scoperta e alla successiva colonizzazione dell'America "sia stato esplorato molto poco".

Proprio questa mancanza di finzione riguardo alle avventure dei primi esploratori in America ha spinto l'autore a scrivere i tre romanzi che compongono La perdita del paradiso.

La storia è incentrata su ciò che accadde ai 39 marinai che Cristoforo Colombo dovette abbandonare a Hispaniola (oggi Santo Domingo) dopo che una delle sue tre navi si incagliò sull'isola, impedendogli di tornare in Spagna con l'intero equipaggio che lo aveva accompagnato nel viaggio di andata.

Questi fatti "poco noti" , secondo Muñoz, sono narrati attraverso gli appunti dei diari di Colombo e dalla fantasia dell'autore "perché non esistono documenti su cosa accadde a quei 39 marinai", poiché quando il navigatore tornò per il suo secondo viaggio non trovò superstiti.

Muñoz si assicurò che tutti i personaggi che compaiono nel racconto fossero i veri membri dell'equipaggio della spedizione , articolando la trama attorno a Martín de Urtubia, lo scrivano del viaggio, e Juan de la Plaza, con personalità opposte ma unite da una "specie di amicizia".

Oltre al racconto delle esperienze degli uomini che accompagnarono Colombo nel suo "straordinario errore", la trilogia narra l'incontro tra la spedizione e la cultura indigena, "al di fuori di ciò che gli europei intendevano per civiltà".

"Martín de Urtubia è affascinato da ciò che scopre, dalla cultura di questi popoli indigeni e dallo straordinario e lussureggiante paesaggio", spiega, riferendosi al personaggio che instaura un rapporto con la popolazione nativa e che alla fine si assimila ad essa.

L' avventura storica narrata da Muñoz nei suoi libri è stata adattata nella serie televisiva El 39 , i cui diritti sono stati acquisiti dalla televisione pubblica spagnola.

"Sono già stati realizzati sei episodi , manca solo che la televisione spagnola li programmi", sottolinea l'autore.

Una serie con attori spagnoli, colombiani e messicani , "molto ben strutturata e davvero spettacolare", secondo Muñoz, che è emozionato perché porta un libro sullo schermo: "È un sogno per qualsiasi scrittore".